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Libri - Books: Theatre

 

"Certe idee relative al teatro dei bambini e ragazzi si scopre che hanno 2000 anni. Un esempio per tutti, ma significativo: è molto antico l'uso strumentale dei bambini, quello che fa commuovere le mamme. Si fanno fare ai bambini cose banali o stupide e poi li si applaude: secoli addietro erano utilizzati come puttini - magari spalmati d'oro - sulle fontane, vestiti come angioletti ingentilivano le feste... oggi decorano spot pubblicitari, o sognano (loro o piuttosto i genitori?) di imitare il successo televisivo di Ambra". Marisa Marzelli, "Corriere del Ticino", 24,10.94

"Il libro riveste un interesse particolare perché è in assoluto la prima storia generale del teatro considerata in relazione all'infanzia". A colloquio con Paolo Beneventi, a cura di Letizia Bolzani, "Ti tatr", semestrale del gruppo Svizzera italiana ASTEJ , associazione svizzera  teatro per l’infanzia  e la gioventù, aprile 1994.

"Un tentativo di scavare sotto l’albero, alla ricerca delle radici, del primo incontro tra ragazzi e teatro (...) Parte dai “paides koreutai” dell’Atene classica (...) fa un salto nei paraggi dei sagrati, delle chiese medievali (...) si avvicina alle “compagnie dei fanciulli” della Firenze rinascimentale ed ai ragazzi attori d’epoca elisabettiana". Mimmo Varone, “Bresciaoggi”, 5.4.94

"Sull'incertezza degli esiti Beneventi deve aver riflettuto molto, perché consapevole dei rischi che si corrono quando si vuole uscire dai binari della consuetudine o peggio ancora tralasciare i sentieri canonici indicati dai metodi della moderna storiografia. Ma ha rischiato. E ci fornisce un lavoro di ricostruzione di indubbia utilità: non esistono in Italia strumenti di così esauriente consultazione". Rosella Picech, "Sfoglialibro", 2, 1994

Adottato come testo d'esame per il corso di Storia e critica dell’animazione teatrale all'Università di Torino - Savigliano, tenuto dal professor Armando Petrini, anno accademico 2002-2003.

"De extraordinaria pudiera calificarse la investigación realizada por Beneventi, si alguien dudara puede remitirse a la extensa bibliografía, de libros y publicaciones periódicas, que acompaña al trabajo. No hay zona del campo teatral que no haya rastreado para encontrar datos del tema que lo obsesiona. Lo hace, además, recogiendo criterios de todos los protagonistas aún cuando no coincida con su criterio, haciendo galas de su honestidad". Marilyn Garbey, "Oficina del historiador de la ciudad de la Habana", web,  giugno 2004.
"Beneventi logra una envidiable acumulación de material de primera mano, desde crónicas de las diversas épocas, hasta testimonios de los más diversos protagonistas. Además, equilibra de una forma ejemplar los análisis puramente artísticos con la reflexión acerca de los factores sociales que dan lugar al surgimiento de un género u otro. De una forma muy dialéctica establece la relación entre la función del teatro como espectáculo y sus vínculos con el universo educacional". Amado del Pino, " Diario Granma" , web, La Habana, 18.8. 2004.
“Ante todo es necesario puntualizar que no se trata de una obra más dentro del conjunto de una bibliografía escasa, sino de un libro único en el panorama de un campo de investigación que ha permanecido por muchos años virgen, como una triste doncella medieval esperando al caballero que la rescate de la sombría torre de su castillo. Y este caballero, como en las emocionantes aventuras del Orlando furioso, ha resultado ser italiano, y tan apasionado por su tema como los antiguos paladines por su dama”. El presente libro es único porque expone por primera vez, en un discurso global, una historia completa del teatro para niños y jóvenes sólidamente documentada por citas de numerosas fuentes que abarcan los distintos períodos que esta historia comprende". Freddy Aróles, prologo all'edizione cubana, La Habana, febbraio 2001

Adottato a Cuba come libro di testo nelle Escuelas de Instructores de Arte.

Introduzione alla storia del teatro-ragazzi non è più disponibile in libreria, ma si può avere richiedendolo direttamente all’autore.
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